2. Trasformare l'isola in un soggetto

Iwata:

Quando è arrivato il modello del prototipo di Wii MotionPlus e tutti voi l'avete provato, cosa avete pensato di farci?

Shimamura:

Abbiamo pensato proprio questo: "E adesso, cosa ce ne facciamo?" (ride) Veramente, stavamo accarezzando da tempo l'idea di sviluppare un sequel per Wii Sports. Abbiamo discusso anche degli eventuali nuovi sport da introdurre, ma non eravamo ancora in grado di proporre nuove soluzioni di gioco, pertanto abbiamo lasciato la questione temporaneamente in sospeso. Poi con l'arrivo di Wii MotionPlus siamo stati in grado di riprendere in mano il progetto.

Iwata:

Quindi all'inizio non avevate ancora stabilito il piano di sviluppo del sequel di Wii Sports, ma avete cominciato a vagliare possibili sviluppi con il nuovo dispositivo e infine avete concluso che la soluzione migliore fosse un sequel di Wii Sports.

Shimamura:

Esatto. Abbiamo pensato che Wii MotionPlus fosse perfetto per Wii Sports. Ce ne aveva parlato anche Miyamoto-san…

Iwata:

Miyamoto-san si aspettava un sequel?

Shimamura:

Uhm, no… Beh, veramente ci ha parlato di un'isola, ossia del "progetto dell'isola".

Iwata:

Il "progetto dell'isola"? Che cosa significa esattamente?

Shimamura:

La persona più adatta a rispondere è certamente Miyamoto-san...

Iwata:

Miyamoto-san, ci potrebbe spiegare il "progetto dell'isola"?

Miyamoto:

Certo. In un modo o l'altro, stavo pensando al "progetto dell'isola" già da più di dieci anni.

Iwata Asks
Iwata:

Ci pensava già da così tanto tempo?

Miyamoto:

Beh, una parte dell'attività Nintendo ha creato tutta una serie di soggetti che poi sono stati concessi in licenza a terzi.

Iwata:

Personaggi come Mario e Donkey Kong.

Miyamoto:

Esatto. Ma, dato che siamo produttori di videogiochi, sono sempre stato dell'idea che, oltre a creare soggetti sotto forma di persone, perché non possiamo trasformare gli stessi livelli di gioco in soggetti?

Iwata:

Quindi, ora che abbiamo trasformato le caricature delle persone in soggetti tramite i Mii, lei avrebbe pensato di trasformare in soggetto anche l'isola che fa da sfondo per il gioco?

Miyamoto:

Sì, e anche di concederla in licenza.

Iwata:

Concedere in licenza un'isola! (ride)

Miyamoto:

Abbiamo discusso idee simili per molto tempo, con suggerimenti del tipo: "Creiamo Dream Island, l'isola da sogno!" L'abbiamo provata anche su Wii Fit per poterla fare bella grande.

Iwata:

Ah sì, "Wii Fit Island". L'isola di Wii Sports Resort è la stessa di Wii Fit?

Miyamoto:

No, si chiama Isola di Wuhu , ma il concetto di base è sempre lo stesso. Abbiamo limato e lucidato l'isola, l'abbiamo trasformata in un resort, pertanto la località è diventata a tutti gli effetti un soggetto, che porterà poi alla creazione di una serie di altre isole...

Iwata:

Quindi realizzerete svariate serie?

Iwata Asks
Miyamoto:

Si potrebbero creare giochi d'avventura, di ruolo e anche di simulazione urbanistica... Sarà uno spasso vedere le idee spuntare come funghi, no?

Iwata:

In sostanza dunque, l'idea è quella di utilizzare la stessa isola come sfondo, per sviluppare poi tutta una serie di giochi che abbracciano ogni genere. Shimamura-san, come ha reagito quando ha sentito parlare per la prima volta del "progetto dell'isola"? Aveva delle riserve?

Shimamura:

Beh, sono stato colto in contropiede. In effetti, ero senza parole! (ride)

Iwata:

Beh, non me ne stupisco visto che abbiamo appena sentito il suggerimento di trasformare un'isola in un soggetto e concederla in licenza a terzi! (ride) Dopo la spiegazione comprendo appieno il concetto, ma in condizioni normali sfido chiunque a non chiedersi: "Di che accidenti sta parlando questo?"

Shimamura:

Assolutamente! (ride) L'idea di utilizzare un'isola come ambiente di gioco è molto comune, ma trasformarla in una licenza...

Iwata:

Quindi a che conclusione siete giunti alla fine?

Shimamura:

Beh, in effetti la spiegazione che ho ricevuto non faceva una grinza. Ad esempio, vedendo in TV una strada dove si è già stati anche solo una volta, viene da dire: "Ehi! Questo posto lo conosco!"

Miyamoto:

Abbiamo pensato che fosse una bella idea creare una località famosa, con tutta una serie di eventi interessanti. In altre parole, la prossima volta che acquistano un gioco d'avventura, i giocatori conoscerebbero già il posto a menadito. Così tutti potrebbero giocare in un luogo già familiare, che si trasformerebbe un parco in miniatura .

Iwata:

Quindi il giocatore sarebbe già esperto del territorio e delle sue strade.

Shimamura:

Sì, giocando a Wii Sports Resort anche una volta solo, è possibile apprendere molto sulla sua disposizione. Ciò significa che, acquistando un nuovo gioco, si potrebbe entrare in qualsiasi punto della mappa senza avere difficoltà a capire dove ci si trova.

Iwata Asks
Yamashita:

Sì, questo è il motivo per cui Miyamoto-san ha suggerito di utilizzare dei simboli. Se l'isola è provvista di simboli e punti di riferimento, è molto più semplice capire dove ci si trova.

Iwata:

Adesso che mi ci fa pensare, mi ricordo di aver visto parecchi riferimenti inconfondibili segnalati sull'isola di Wii Fit. È voluta la cosa?

Miyamoto:

Sì, certo.

Yamashita:

Stavolta il monte è anche esattamente al centro dell'isola, ma originariamente non era così.

Shimamura:

C'erano solo alcune piccole montagne rocciose e basta.

Yamashita:

Abbiamo deciso di estremizzare il paesaggio creando un enorme vulcano, con alcune antiche rovine sul retro.

Shimamura:

Ci è stato chiesto di creare un'isola grande, piena di spazi aperti, in modo da poterla usare per altri titoli in futuro.

Iwata:

E tutte queste idee sono scaturite dalla fervida mente di Miyamoto-san?

Shimamura:

Sì, infatti. Le istruzioni ricevute erano del tipo: "Fatela in modo che sia uno scorcio familiare di strade!"

Miyamoto:

E suggerimenti come: "Fatela in modo che ci consenta di bonificare nuovi spazi all'occorrenza!"

Tutti:

(risate)

Iwata:

L'isola che potrebbe essere proposta da un esperto di design industriale sarebbe sempre un po' diversa, no?

Miyamoto:

Beh, ma Nintendo non ha mica intenzione di entrare nel mercato immobiliare! Magari c'è gente che può farsi un'idea sbagliata, quindi meglio essere chiari fin dall'inizio!

Tutti:

(risate)