4. O lo conservi o lo usi

Iwata:

Scommetto che ci sia voluto un bel po' per convincere tutto il team che utilizzare gli sticker dappertutto fosse una buona idea. Che problemi sono sorti e come siete riusciti a risolverli?

Aoyama:

Beh, innanzitutto quando si utilizzano gli sticker in battaglia, questi scompaiono e il team lo trovava frustrante. Alcuni erano preoccupati e si chiedevano: "Che succede se poi resto senza?" Oppure: "Voglio poter tenermi i miei sticker".

Iwata:

Facendo il parallelo coi normali RPG, è come esaurire il comando "Lotta", che solitamente si può utilizzare all'infinito.

Aoyama:

Per consentire ai giocatori di usare i loro sticker in qualsiasi momento,

Video: Staccare gli sticker

Scommetto che ci sia voluto un bel po' per convincere tutto il team che utilizzare gli sticker dappertutto fosse una buona idea. Che problemi sono sorti e come siete riusciti a risolverli?
li abbiamo resi disponibili lungo tutti i livelli e si possono acquistare dappertutto. Il gioco doveva scorrere fluido, con la possibilità di usare gli sticker a piacere!

Iwata:

Avete fatto in modo che, anche se si usano appena si raccolgono, non si rimane mai senza?

Aoyama:

Sì, esatto. E abbiamo lavorato sul gameplay creando una netta differenziazione tra i vari usi di ogni singolo sticker. Utilizzare a colpo sicuro gli sticker più efficaci contro determinati nemici, dà una grandissima soddisfazione. È stato allora che ho capito che avrebbe funzionato. Andare alla ricerca di sticker era davvero divertente.

Iwata:

Sì, mi piace molto la sensazione che hai quando stacchi lo sticker... lo tiri e lui viene via. Si sente proprio che dietro c'è stato un gran lavoro.

Tanabe:

Miyamoto-san ha avuto da ridire anche su questo! (ride) È una cosa che fai per tutta la durata del gioco, quindi voleva che fosse ancora più soddisfacente e veloce. Allora l'abbiamo regolato fino ai singoli frame.3030. Frame o fotogramma: ogni singola immagine che compone un video. Solitamente in un filmato, un secondo di immagini è formato da 24 fotogrammi, mentre nei videogiochi è formato da 30 a 60 fotogrammi in base al gioco.

Aoyama:

Oltre alle diverse azioni di Mario, la sensazione varia in base alle dimensioni dello sticker. È veramente gratificante con le regolazioni di precisione.

Iwata:

E lei cosa ne pensava, Tanabe-san?

Tanabe:

Per quanto mi riguarda, ho sentito che qualcosa cominciava a cambiare quando Kudo-san ha capito che lo sticker oggetto, creato lanciando un oggetto, sostituiva la magia. Da lì sono scaturite tantissime idee interessanti.

Iwata Asks
Iwata:

Quanti sono gli sticker oggetto?

Kudo:

Inclusi gli oggetti che si usano sul campo, alla fine ce ne sono più di 50 tipi.

Tanabe:

Un'altra cosa importante è stata l'introduzione del

Video: Il Girasticker

Scommetto che ci sia voluto un bel po' per convincere tutto il team che utilizzare gli sticker dappertutto fosse una buona idea. Che problemi sono sorti e come siete riusciti a risolverli?
Girasticker e di alcune varianti in battaglia.

Iwata:

A che cosa serve il Girasticker?

Aoyama:

Il numero di icone corrispondenti consentono di utilizzare lo stesso numero di sticker in una sola volta, per ottenere un vantaggio in battaglia. Pagando di più è possibile rallentare il Girasticker, così diventa più facile trovare icone corrispondenti. Ancora una volta, abbiamo voluto sottolineare l'aspetto manuale tipico dei giochi d'azione, ossia poter premere i pulsanti quando vedi le icone allineate.

Iwata:

Chiarire la struttura delle battaglie mediante gli sticker migliora il ritmo di tutto il gioco.

Tanabe:

Sì. Quando abbiamo stabilito che le battaglie frequenti contro nemici minori servivano ad accumulare denaro da mettere poi nel Girasticker per la battaglia con il boss, ci siamo resi conto che avrebbe funzionato.

Aoyama:

Ma questo è successo solo alla fine!

Tutti:

(risate)

Igata:

Per me, il museo degli sticker era incredibilmente importante.

Iwata:

Il museo degli sticker?

Igata:

È un posto in cui sono esposti gli sticker raccolti. È stato questo che ha fatto aumentare la mia motivazione. Quando trovo uno sticker mai visto prima, do un'occhiata agli sticker del mio album e valuto come sistemarlo.

Aoyama:

Come Igata-san, quando la gente trova uno sticker mai visto, lo attacca momentaneamente nell'album e poi va a depositarlo al museo.

Igata:

In sostanza, vogliamo che i giocatori riducano al minimo il numero di sticker nel loro album. A questo scopo basta andare a depositarli al museo, così l'album si svuota e a quel punto, è possibile attaccarci nuovi sticker. Questo ciclo ripetitivo secondo me è eccezionale.

Nakajima:

Però ce n'è voluto di lavoro per arrivarci! (ride)

Iwata:

Ah sì? In che senso?

Nakajima:

Gli sticker oggetto variano nel formato, pertanto è possibile metterne nell'album solo pochi per volta. Addirittura, in determinati momenti del gioco ne esiste solo uno, quindi se lo si porta al museo, non è possibile utilizzarlo. Ciò significa che per apprezzarne l'effetto bisogna raccoglierlo di nuovo.

Iwata:

Sì, infatti.

Nakajima:

Naturalmente, gli sticker sono fatti innanzitutto per essere usati, ma temevamo che il doppio lavoro per chi desidera conservarli anche al museo potesse essere stancante.

Igata:

Per me, è un dilemma piacevole.

Iwata:

In effetti, alla fine il giocatore è combattuto sul da farsi, però in modo positivo.

Nakajima:

Sì. Ne abbiamo discusso finché non siamo stati tutti d'accordo. C'era un gruppo a favore del museo e uno contro.

Igata:

Quelli a favore amavano molto conservare i propri sticker. (ride)

Nakajima:

I due gruppi si sono scontrati davvero. Tuttavia, i giocatori che per prima cosa vanno a depositare gli sticker al museo si ricordano perfettamente dove li hanno raccolti e poi possono tornare in quei luoghi a raccoglierli di nuovo. Per chi invece vuole andare avanti, abbiamo posizionato gli sticker in modo che riescano a sfruttarne l'effetto subito dopo averli raccolti. A mio avviso, c'è un buon equilibrio e funziona bene per entrambi i tipi di giocatori.

Iwata Asks
Iwata:

In altre parole, persone diverse possono giocare in modi diversi.

Aoyama:

Sì, fondamentalmente il modo di utilizzare l'album e gli sticker può variare molto in base al giocatore.

Iwata:

In questo modo, guardando l'album di qualcuno, è possibile intuire la sua personalità in un certo senso, no?

Aoyama:

Sì! (ride) Dagli album è possibile capire, ad esempio, se una persona non ama fare troppa fatica, se usa soltanto sticker di fuoco, oppure se ama collezionare solo oggetti lucenti.

Tanabe:

A me piace riordinare manualmente le categorie. Le scarpe nella pagina delle scarpe e così via.

Kudo:

È assolutamente perfetto per i maniaci dell'ordine. (ride)

Tanabe:

Vero, io ho messo diligentemente tutti i fiori in un unico settore.

Iwata:

Scommetto che si potrebbe fare persino un test di personalità, guardando nei vari album personali!

Tutti:

(risate)