La storia segreta della Second Quest

Nakago:

E oggi ho una cosa ancora più interessante. Questa è la primissima mappa dei dungeon creata per Zelda.

Iwata Asks
Tezuka:

In sostanza dovevamo fare tanti dungeon usando un quadrato per ogni stanza e disporli come un puzzle.

Iwata:

Per integrare più dungeon possibili con una memoria limitata, li facevate e li incastravate come in un puzzle.

Nakago:

Esatto. Tezuka-san disse, "Ce l'ho fatta!" e mi portò questo. Io creai i dati esattamente come qui, ma poi Tezuka-san fece un errore e usò solo la metà dei dati. Dissi, "Tezuka-san, ce n'è solo la metà qui. Dov'è finita l'altra metà?" e lui rispose, "Cosa?! Ops, ho fatto confusione...". Ma Miyamoto-san disse che andava bene così.

Tezuka:

Eh eh eh! (ride)

Nakago:

Quindi abbiamo deciso di usare la metà della memoria che era rimasta per creare Second Quest20. 20Second Quest: una seconda avventura di difficoltà maggiore preparata per i giocatori che avevano finito l'avventura originale in The Legend of Zelda. Giocando in questa seconda avventura, nella schermata di selezione Link cambia e impugna una spada.

Iwata:

Eh? Un momento. Se Tezuka-san non avesse fatto quell'errore non ci sarebbe stata la Second Quest?

Nakago:

Sì, è così.

Iwata Asks
Iwata:

Coooosa?! (ride)

Tutti:

(risate)

Tezuka:

Ma si può svelare una cosa simile? (risate)

Nakago:

Ma è vero! (ride) E questa è la mappa originale per la Second Quest.

Iwata:

Allora questa è la Second Quest nata dall'errore di Tezuka-san...

Tezuka:

(come se ricordasse all'improvviso) Oh, giusto...

Iwata:

Fu Miyamoto-san a suggerire di trasformarla in una seconda avventura?

Tezuka:

Credo di sì.

Nakago:

Sì, fu lui.

Tezuka:

Non ci disse di rifare semplicemente il gioco.

Nakago:

Disse che andava bene così.

Aonuma:

Andava bene così?

Nakago:

Ci aveva giocato e gli era piaciuto.

Iwata:

Però! Ecco come si fa per trasformare un problema in un'opportunità! (ride)

Nakago:

C'è una cosa che ho dimenticato di dire la volta scorsa in "Iwata Chiede".

Iwata:

Sta per mostrarci un altro documento antico? (ride)

Nakago:

Sì! È per Super Mario, ma...

Iwata:

Ok, d'ora in poi l'intervista si chiamerà "Iwata Dimenticò di Chiedere: New Super Mario Bros. Wii. " (ride)

Nakago:

Quando sentii per la prima volta l'idea di base per Super Mario, c'erano cinque mondi.

Iwata:

Ora ce ne sono otto, ma all'inizio erano solo cinque?

Nakago:

Miyamoto-san li scrisse su un foglio A4 e disse, "Ecco cosa ho in mente". Aveva scritto i profili dei cinque mondi. Io dissi: "Bene", e lui precisò: "A dire il vero vorrei parlarvi anche di qualcos'altro..." E in effetti c'era un altro foglio. Lo aprì e comparvero gli altri tre mondi.

Iwata:

In altre parole, aveva usato un foglio A3.

Nakago:

Esatto. Un foglio A3 piegato a metà. Mi mostrò i cinque mondi da un lato, ottenne la mia approvazione e poi...

Iwata:

Ne svelò qualcuno in più.

Aonuma:

Che modo per ottenere il suo consenso! (ride)

Nakago:

Ecco qui il foglio. Dice "Subacqueo 2 + a". Ciò significa "Subacqueo 2" che era previsto per il mondo 3-2, e qualcosa in più. In altre parole, l'idea era di importare il livello subacqueo del mondo 3-2 nel mondo 7-2 senza cambiare le forme geografiche, ma aumentando il numero di nemici. Alla fine non c'è stato nessun "Subacqueo 2" e il 7-2 è diventato "Subacqueo 1 (2-2) + a".

Iwata Asks
Iwata:

Quindi, anche se i mondi sono aumentati, avete usato lo stesso materiale, quindi non è stato un problema.

Tezuka:

Non ci stava chiedendo di fare una cosa impossibile. Suggeriva una cosa ragionevole.

Nakago:

Ma complottando per farmi acconsentire. (ride) Mi sono dimenticato di dirlo prima, ma dovevo assolutamente farlo stavolta.

Iwata:

Sono sorpreso che Super Mario fosse così dettagliato già all'inizio.

Tezuka:

Qualche giorno fa anche Miyamoto-san l'ha visto per la prima volta dopo così tanto tempo.

Iwata:

E come ha reagito?

Tezuka:

È rimasto di sasso.

Tutti:

(risate)

Nakago:

Quando gli ho detto della sua tattica dei cinque mondi, mi ha detto "Sì, l'ho fatto apposta."

Tezuka:

E ha anche detto: "Ho usato gli stessi trucchetti allora."

Nakago:

Non è cambiato in 25 anni!

Aonuma:

Con questo e la mappa di Zelda che abbiamo appena visto, realizzavate i giochi dopo aver stabilito una visione d'insieme sin dall'inizio. Valeva la pena essere qui oggi anche solo per apprendere questo.

Nakago:

Avere o meno la visione chiara e completa di un gioco può fare un'enorme differenza.

Aonuma:

Chiaro come quando fuori piove! Oh, Miyamoto-san lo dice sempre.

Tezuka:

Forse intende "chiaro come il sole".

Aonuma:

Ah, è vero, dice così! A Miyamoto-san piace vederci chiaro. E gli piacciono le situazioni in cui puoi esclamare: "Chiaro". Ci ordina di convincerlo in modo che possa dire, "Chiaro".

Iwata Asks
Iwata:

Vuole sentirlo dire dagli altri e vuole poterlo dire anche lui.

Tezuka:

Sì. Credo che di recente se ne sia reso conto anche lui. Intendo che vuole trovarsi nelle condizioni di poterlo dire.

Aonuma:

Gli piace dire "Chiaro".

Iwata:

È il suo obiettivo nella vita.

Nakago:

Chiaro...

Everyone:

(risate)

Iwata:

Il fato ha voluto che un tipo così facesse Zelda.

Aonuma:

Lo penso anch'io.

Iwata:

Voglio dire, giocando a Zelda ci sono posti dove ti viene spontaneo dire "Chiaro".

Aonuma:

Sono completamente d'accordo. Chiaro.

Tutti:

(risate)